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mercoledì 28 febbraio 2018

"La guerra dei robot, grande gioco di strategia e riflessione" - Editrice Giochi 1980



Quella sopra è una scan parziale del catalogo della "Editrice Giochi" del 1981 (sulla scatola è riportata la data del 1980), che presentava come novità questo nuovo gioco in scatola "La guerra dei robot", a cui, ai tempi, non ho mai giocato, ergo non posso valutare con certezza quanto fosse divertente. Limitandomi alla lettura delle regole, e considerando il particolare delle calamitine che permettevano la simulazione della cattura dei robot nemici tramite un "raggio magnetico", direi che non parrebbe brutto.
Le regole sono abbastanza semplici, non interpretabili, quindi non dovrebbero aver dato adito a discussioni tra bambini. La confezione non è esteticamente brutta, e le pedine sono fatte molto bene. La mia scatola riporta una scoloritura dovuta probabilmente all'esposizione in vetrina, per il resto il contenuto è praticamente intonso, non vennero inserite neppure le calamitine nei robottini, ed è ancora presente la busta di plastica originale dove mettere i pezzi del gioco.
Chissà se gli autori volevano in qualche modo cavalcare il successo degli anime robotici o di Guerre Stellari", forse avrebbero potuto sforzarsi un po' di più sul design dei robot, che sono identici a quelli di latta che vendevano fino alla prima metà degli anni 70, di chiara matrice statunitense anni 50.
Può essere che il gioco, come capitava spesso, fosse stato importato dall'estero, però non ho trovato riscontri in merito.
Sulla confezione è riportato che la creazione e realizzazione fu ad opera di "C. Lucas", che non si capisce se era il nome dell'azienda o lo pseudonimo del creatore.
Il dubbio che fosse una versione italica di un gioco straniero può nascere dalla nome della linea: "Gamma Internazionale".
La dicitura "Gamma Internazionale" è riportata sia sulla confezione, benché risulti un po' sbiadita, che sulla busta di plastica dove riporre i robot, su cui è scritta in quattro lingue: italiano, inglese, francese e spagnolo.
Poi, magari, aveva solo lo scopo di conferire al gioco in scatola un'aura di internazionalismo  :]





L'incipit al gioco riportato nel retro della confezione è abbastanza coinvolgente  ^_^



Ho trovato, invece, molto povero il tabellone... ok che è solo una scacchiera, ma due disegnini di fantascienza ce li potevano pure mettere...





Prima di poter portare i propri robot nel settore del colore avversario, bisogna posizionare nelle apposite caselle il radar.









Il regolamento è semplice e chiaro, magari potevano inserire qualche variante per renderlo un po' più movimentato. Magari delle carte, oppure qualche opzione aggiuntiva nella roulette.






Considerando la media delle pedine dei giochi in scatola del periodo, queste sono fatte tecnicamente molto bene, nessuna bava o scarsità, nessun difetto estetico.





Oltre a "Gamma Internazionale" è presente anche la dicitura "Intenational Line", "Gamme Internationale" e Seire Internacional", un po' di multilinguismo a caso?  :]



Le calamitine.



Magari potevano inserire una voce "Elimina un robot avversario", tanto per renderlo un po' più cattivo.



"C. Lucas", che sia Ceorge Lucas?   ^_^


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