CERCA NEL BLOG

lunedì 5 marzo 2018

"TV color, guida alla televisione a colori" - Allegato a Quattroruote maggio 1976 (solo articoli - no pubblicità)


Uno degli argomenti del blog che ho cercato di sviluppare è quello sulla "Televisione", intesa sia come apparecchio tecnologico, quindi cataloghi di televisori, sia su come veniva utilizzata dal fruitore, per esempio il cambiamento epocale delle prime console di videogiochi, ma anche per ciò che riguardava i canali televisivi, i programmi delle tv private, i problemi legislativi degli anni 70 ed 80, etc etc etc
Fino ad oggi non avevo mai taggato un post esclusivamente con con l'etichetta "Televisione", perché l'articolo sul mondo televisivo o sul prodotto televisore era sempre all'interno di riviste che contenevano anche altri argomenti, ma questa guida alla televisione a colori è una bella occasione per ricordare un passaggio che rivoluzionò le abitudini degli italiani:
il passaggio dal bianco e nero al colore.
Premetto che a casa mia il televisore a colori arrivò solo intorno al 1986... infatti ai tempi avere un televisore a colori implicava pagare un abbonamento alla Rai più corposo, mentre il canone Rai per una tv in bianco e nero era più basso, ergo mio padre mise sempre il veto all'acquisto di un apparecchio a colori. Il colore arrivò solo quando questa distinzione sul canone tv venne abolita, in quanto le tv in bianco e nero non venivano più prodotte.
Ne consegue, come ho scritto più volte su questo blog, che mi vidi tutti i cartoni, film, telefilm, varietà e trasmissioni varie, in bianco e nero...
La mia memoria di quegli anni è tutta in bianco e nero  T_T
Ovviamente qualche volta mi guardavo un Jeeg o un Gundam a colori a casa di qualche compagno di giochi che aveva il televisore a colori, ma per il resto tutto bianco e nero!
Solo da adulto, grazie alle repliche in tv, alle videocassette e al web, ho rivisto a colori quello che ero stato abituato a vedere con varie tonalità di grigi...
Piccola postilla: è per questo che mi imbufalisco quando leggo che si pretende di vedere serie animate giapponesi disegnate nei primi anni 70 e viste in bianco e nero su televisori a tubo catodico di non eccelsa qualità, grazie a segnali tv spesso assai disturbati, con definizione mega HD in BR e sticaxxi vari... ma ricordatevi come le vedevamo!
Fine della postilla  ^_^
Ma nel 1976 cosa ci si aspettava da questa rivoluzione incruenta e colorata?
Meglio il sistema Pal o il Secam?
Quanti programmi si potevano vedere a colori?
C'erano programmi a colori per ragazzi?
A cosa cacchio serviva il monoscopio a colori?!
Il mensile automobilistico Quattroruote pubblicò un inserto speciale per spiegare ai suoi lettori sia cosa fosse la televisione ed il televisore a colori, ma anche per illustrarne il mondo e proporre parecchie pagine di modelli di televisori.
In questo primo post ho inserito praticamente tutti gli articoli di commento, in un prossimo post metterò solo le pubblicità, che presentano molte marche differenti di apparecchi.
Ho messo il "dizionari della TV a colori" alla fine del post, tanto ormai sono tutti termini estinti  :]
Ho omesso solo qualche articolo troppo tecnico, dove si spiegava quale fossero i principi di funzionamento del colore, cosa si può tranquillamente leggere sul web, e pure un paio sulla radio.
Ho messo, invece, tutti gli altri articoli che parlano sia della televisione e dei programmi televisivi a colori, che del televisore come elettrodomestico e di come questo avrebbe cambiato le abitudini del telespettatori italiani.
Personalmente l'argomento che ho trovato più interessante è quello sulla trasmissione sul territorio italico dei quattro canali esteri che già ci irradiavano a colori:
Montecarlo, Tv Svizzera; Capodistria e Anetenna 2.
A spulciare gli articoli si trovano un sacco di dati ed info interessanti. Per esempio il numero di telespettatori di questi quattro canali "stranieri" (alla fine lo era solo il canale francese di Antenna 2):
7 milioni e mezzo ricevevano la TV Svizzera; 4 milioni e mezzo Capodistria; 350 mila Montecarlo.
I dati erano delle due società di pubblicità UPA e OTIPI, che non avevano rilevato Antenna 2.
L'articolo dal titolo "Il colore che rubiamo agli altri" è di certo il migliore, dal mio punto di vista.
Interessante anche un articolo sul prossimo venturo boom dei videoregistratori, il cui costo variava dalle 900 mila lire al milione e 800 mila lire!  T_T
Per il resto lascio lo spazio alla lettura degli articoli  ;)


Edit del 6 aprile:
"TV color, guida alla televisione a colori" - Allegato a Quattroruote maggio 1976 (solo pubblicità - no articoli)




































L'articolo che ho trovato più interessante, incentrato proprio sui canali esteri che trasmettevano in Italia.







Quanti cartoni animati giapponesi mi sono visto con l'effetto neve   T_T
Ecco come si chiama il vedere doppia l'immagine, immagine fantasma.
C'erano canali privati che vedevo contemporaneamente con l'effetto neve e l'immagine fantasma... e poi oggi pretendono il mega HD...



Di "Telecinema", se non sbaglio, ne leggo spesso riguardo i vecchi anime travasati da pellicola a DVD/BR.
"Trinitron", il mio attuale televisore a tubo catodico è un Sony Trinitron del 1996!  :]


Nessun commento:

Posta un commento